Liutaio, Liutologo. Apprende il metodo classico della costruzione del violino dai Maestri Vittorio Bellarosa di Napoli e Gio Batta Morassi che gli fornisce preziosi consigli nei suoi frequenti spostamenti a Cremona. Studia i testi classici di liuteria e le teorie scientifiche piu significative riguardo la fisica dello strumento. Elabora un proprio metodo costruttivo volto ad ottenere strumenti con specifiche caratteristiche acustiche sempre riproducibili nell'intera famiglia degli "archi." Costruisce violini, viole e violoncelli che soddisfano tale obiettivo. Frequenta teatri e sale da concerto, ambienti ideali per valutare acusticamente gli strumenti. Intesse amicizia e scambia informazioni tecniche con valenti strumentisti per la comprensione di particolari esigenze degli stessi. Nel 1981 si associa all'ALI (Assosiazione Liutaria Italiana) da poco istituita. Vincitore di concorso internazionale a quiz indetto da Arte Liutaria con pubblicazione del proprio lavoro sullo stesso, numero 2 del 1986. Negli anni 1995 e 1996 sono stati assegnati suoi violini ai primi classificati del concorso internazionale di violino G.Astarita, rispettivamente ai violinisti Enkeleida Sheshaj e Adelina Hasani. I suoi strumenti sono stati suonati in concerti insieme agli Stradivari, Amati, Cappa, da prime parti soliste di importanti orchestre internazionali. Figura tra i Liutai italiani nei volumi: Gualtiero Nicolini-Liutai italiani di ieri e di oggi, Cremona, Ed.Stradivari 1982. Gualtiero Nicolini-Liutai in Italia dall'ottocento ai giorni nostri, Bologna, Ed.Alberto Perdisa, 2008